#mostraIIC
L’Apertura della mostra con opere di Danièle Sulewic in presenza dell’artista, prevvista per il 22 marzo 2020, purtroppo non avrà luogo. Ci scusiamo per l’inconveniente!
Danièle Sulewic ci introduce con le sue opere tessili nel mondo fiabesco di Emanuele Luzzati, un maestro in ogni campo dell’arte applicata, che nel corso della sua carriera realizzò più di cinquecento scenografie per Prosa, Lirica e Danza nei principali teatri italiani e stranieri, illustrò e scrisse diversi libri dedicati all’infanzia, eseguì svariati pannelli, sbalzi ed arazzi collaborando con architetti per arredi navali e locali pubblici.
Ceramista, scultrice, costumista e scenografa, dal 1975 Danièle Sulewic ha maturato l’esperienza di costumista proprio sotto la guida del maestro Luzzati e ha collaborato alla realizzazione di numerose scenografie e costumi. Ben presto sviluppa una profonda passione per i lavori con le stoffe, con cui crea delle affascinanti composizioni. Molti dei suoi lavori sono ispirati alle figure dell’universo fantastico del suo grande mentore, con il quale ebbe una grande amicizia.
Frieda Klapholz Avrahami, sceneggiatrice e collaboratrice afferma: «I collage di stoffa di Danièle Sulewic ti fanno entrare nel mondo della ricchezza, della fantasia, delle storie di Emanuele Luzzati. Riesce sempre a trovare la stoffa giusta per tradurre e creare un’immagine, senza usare una matita o un pennello. È lo zigzag della macchina da cucire che li sostituisce. La “stoffa” parla al posto del disegno, diventa un mondo a sé stante. Questa sua capacità e questa sua bravura fanno sì che il dialogo fra Danièle e Emanuele Luzzati continui». Accade così che i suoi arazzi, possiedono una teatralità, che li fa assomigliare a scenografie, ricche di fantasia e di colori, abitate da presenze magiche, in cui lo sguardo dello spettatore è invitato a entrare alla scoperta di un mondo nuovo (Alessandro Tinterri) .
Nella mostra saranno esposte una serie di opere tessili, ispirate al mondo fiabesco del maestro, in particolare a “Il Flauto Magico” di Mozart e a “L’uccello di Fuoco” di Igor Strawinsky.
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