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#Andarpercastelli – Marche

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CASTEL TROSINO || #Marche

Castel Trosino è un piccolo borgo alle porte di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il castello sorge in cima a una rupe di travertino – franata in tempi remoti dal Colle San Marco –, alla quale si accede da un solo lato, essendo gli altri tre a strapiombo sulla valle sottostante. Non ci è noto a quando si datano i primi insediamenti nell’area, ma è certo che il borgo nacque come punto di avvistamento e rappresentò uno dei punti principali del sistema difensivo della contea Ascolana voluta da Carlo Magno.

Al 1893 si data il rinvenimento di un’importante necropoli longobarda, che, per la copiosità e ricchezza di reperti, ha fatto parlare a buona ragione di Tesoro dei Longobardi. Il materiale oggi è custodito tra il Museo dell’Alto Medioevo di Roma e alcuni musei francesi. All’interno del borgo, particolarmente interessante è un edificio in pietra a tre piani – detta Casa di Re Manfrì –, che tradizionalmente è ritenuta l’abitazione di Manfredi, figlio illegittimo di Federico II.

Visita la galleria di immagini sui nostri canali social! >> Facebook >> Instagram (Foto © Riccardo Baldoni © Alessandro Orlandi)

 CASTELLO DI GRADARA || #Marche

Il Castello si trova in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, e unisce una rocca-fortezza al borgo storico circostante. Il suo primo nucleo – il mastio – risale al XII secolo, ma la forma quadrilatera a torri angolari esprime compiutamente i tratti dell’architettura militare del XIV secolo. La rocca fu a lungo tra i possedimenti della famiglia Malatesta, per poi passare agli Sforza di Pesaro, dopo la sconfitta ad opera del “capitano di ventura” Federico da Montefeltro nel 1463. Il borgo fu così abitato da Lucrezia Borgia e successivamente dalla famiglia Della Rovere. Il Castello ancora rievoca la presenza di queste tre grandi famiglie che vi governarono, e, allo stesso tempo, regala una vista mozzafiato sul panorama circostante lungo la passeggiata sui merli e i camminamenti esterni. Secondo la leggenda fu qui che si consumò il tragico amore di Paolo e Francesca, narrato nel V canto dell’Inferno dantesco.

Dal 1928 il Castello è di proprietà dello Stato Italiano.

Scopri di più sulla pagina ufficiale del Ministero della Cultura (MiC) > Sito

Visita la galleria di immagini sui nostri canali social! >>>Facebook e >>>Instagram (Foto © Gianni De Giorgio)

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