#Raffaello #museitaliani
La conferenza a cura di Giovanni Russo, prevvista per il 26 marzo 2020, purtroppo non avrà luogo. Ci scusiamo per l’inconveniente!
Il Palazzo Ducale di Urbino, antica dimora dei duchi Montefeltro e Della Rovere (fino al 1631), è l’edificio in cui è ospitata la collezione della Galleria Nazionale delle Marche, museo nato ufficialmente nel 1912 con il difficile compito di conservare e valorizzare tanto l’architettura di una tra le più celebrate dimore del Quattrocento italiano, quanto la collezione d’arte espressione del territorio marchigiano. Tra queste due istanze oscillano gli allestimenti museali via via tentati nel corso del tempo, ora privilegiando la storia più antica dell’edificio, ora l’insieme della collezione, in prevalenza composta di pitture che vanno dal XIV al XVIII secolo. Raffaello Sanzio, il figlio più illustre di Urbino, è stato forse l’artista più ‘desiderato’ dalla Galleria e del quale, negli anni, si è cercato di risolvere il problema dell’assenza di capolavori con soluzioni diverse. La conferenza si pone l’obiettivo, anche attraverso il filo rosso dell’opera del celebre pittore, di raccontare la storia del Museo nell’ultimo secolo, per giungere alle attuali sfide e alle nuove proposte di valorizzazione legate all’imminente apertura di rinnovate sale espositive.
Giovanni Russo (1984) ha studiato Lettere Moderne all’Alma Mater Studiorum di Bologna, quindi Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Siena. Nel 2015 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ con una tesi sul pittore quattrocentesco Antonio di Benedetto Aquili, detto Antoniazzo Romano, di cui attualmente prosegue le ricerche tra Italia e Spagna. Dal 2017 cura la collezione e dirige l’Ufficio mostre della Galleria Nazionale delle Marche.
Organizzato con il sostegno dell’ENIT
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