#Scrittori_inBiblioteca
Incontro con l’autrice Sara Marzullo. Moderazione e traduzione a cura della Dr. Francesca Bravi
Data e luogo dell’evento: mercoledì 22 maggio 2024, ore 19; Istituto Italiano di Cultura di Amburgo
L’ingresso è libero, ma è richiesta la prenotazione tramite il portale Eventbrite: >>>sad_girl_Marzullo.eventbrite.de
«Ero triste, di una tristezza vischiosa e pervasiva, come melassa o incenso. E soprattutto, era cosi che volevo descrivermi». A vent’anni Sara Marzullo non sa spiegare la sua malinconia, così se la tatua addosso, si veste di nero e legge solo poetesse. All’improvviso la confusione e lo spaesamento della giovinezza si condensano in un’identità che è anche, indissolubilmente, un’estetica, quella della «sad girl». In mezzo a Sylvia Plath e Anne Sexton, «Le vergini suicide», Tumblr e innumerevoli altre testimonianze raccolte online di ragazze interrotte, scopre di essere meno sola, ma soprattutto che le ragazze, perfino quelle tristi, sono irresistibili oggetti del desiderio.
Oggi, dieci anni dopo, Marzullo si interroga su cosa si nasconda dietro l’ossessione sociale e culturale verso le giovani donne. Dal capitale erotico al business sempre rinnovato delle pop star, dall’industria della prima persona al tema dominante della ragazza scomparsa, questo libro indaga e smonta gli archetipi e gli stereotipi che plasmano le ragazze condizionandone i comportamenti e l’educazione sentimentale e sessuale. Lucido e viscerale, intimo e pubblico, «Sad girl» ci domanda, e ci racconta, cosa significa davvero essere una ragazza oggi.
Sara Marzullo (1991): Scrivo e ho scritto di città, libri e altre cose sentimentali su Il Tascabile e Esquire, Harper’s Bazaar Italia, etc. Ho tradotto Stay True di Hua Hsu, Scosse di assestamento di Nadia Owusu (entrambi per NR Edizioni) e Un’orchestra di piccole voci di Chigozie Obioma (Bompiani). Ho curato la newsletter Gua Sha insieme a Francesco Pacifico, Ivan Carozzi, Elisa Cuter, Veronica Raimo e Sofia Torre. Sad Girl (66thand2nd, 2024) è il mio primo libro.