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#Andarpercastelli – Valle d’Aosta

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CASTELLO DI FÉNIS 

Il Castello di Fénis, situato a pochi chilometri da Aosta, è uno straordinario esempio di architettura medievale. Presenta una pianta pentagonale con doppia cinta e torri merlate e va classificato tra i castelli medievali meglio conservati in Italia. A differenza di altri castelli situati in posizioni elevate a scopo difensivo, Fénis è adagiato in un dolce declivio e nasce come residenza della famiglia valdostana Challant-Fénis. Il cortile interno del castello conserva una strepitosa decorazione ad affresco realizzata – intorno al 1415 – dall’entourage del pittore tardogotico Giacomo Jaquerio. I ballatoi in legno ospitano un gruppo di saggi e di profeti recanti cartigli con proverbi e motti in francese, mentre sul primo livello di scale svetta “San Giorgio che uccide il drago”, tema molto caro alla tradizione figurativa valdostana.

Il castello, oggi proprietà della Valle d’Aosta, è una delle mete più visitate della Regione.

Scopri di più sul sito della Regione Valle d’Aosta > bit.ly/2NW9W0f

Visita la galleria di immagini sui nostri canali social! >> Facebook >> Instagram (© Eleonora Pagnanelli © Enrico Romanzi per la Regione Valle d’Aosta)

FORTE DI BARD 

Il forte di Bard è ubicato sulla rocca che affaccia sul borgo di Bard, nella regione più piccola d’Italia, la Valle d’Aosta. Il Forte, nelle forme attuali, fu costruito tra il 1830 e il 1838 per volontà dei Savoia, sui resti di precedenti insediamenti castellari: si sviluppa su terrazzamenti a livelli diversi ed ha rappresentato una delle strutture militari più imponenti della Regione. Dopo un lungo periodo di abbandono e di trasformazioni d’uso – da bagno penale a deposito di munizioni –, il Forte è stato acquistato dalla Valle d’Aosta, che ne ha curato il recupero e l’apertura al pubblico (2006). Al suo interno ha trovato sede il Museo delle Alpi. Il suo cortile ospita ogni estate eventi musicali e teatrali. Il Forte è stato inoltre protagonista del film “Avangers: Age of Ultron” (2014), di Joss Whedon.

Scopri di più su > fortedibard.it

Visita a la galleria di immagini sui nostri canali social! >> Facebook >> Instagram (© Enrico Romanzi per la Regione Valle d’Aosta)

CASTEL SAVOIA 

Il Castel Savoia si affaccia sulla vallata Gressoney-Saint-Jean, al confine occidentale della Regione con il Piemonte. Ex dimora della famiglia regnante Savoia, il castello, realizzato sullo scorcio dell’Ottocento per volere della regina Margherita, è una straordinaria costruzione in stile eclettico dal sapore fiabesco. La bellezza degli esterni, esaltati dalle cinque torrette l’una diversa dall’altra, si riflette anche negli ambienti interni, che conservano ancora oggi gli arredi originali recanti richiami al fiore della margherita. Di particolare interesse anche il giardino botanico, inaugurato nel 1990 e contenente specie botaniche alpine, e il Romitaggio Carducci, dedicato alla memoria del poeta. Il castello si apre su una bellissima vista che diventa particolarmente suggestiva nel periodo invernale, quando la neve è protagonista. Dal 1981 il Castel Savoia è di proprietà della Regione Valle d’Aosta.

Scopri di più sul sito della Regione Valle d’Aosta > bit.ly/3titT1c

Visita a la galleria di immagini sui nostri canali social! >>> Facebook >> Instagram (© Enrico De Santis per la Regione Valle d’Aosta © Enrico Romanzi per la Regione Valle d’Aosta)

Scopri le tappe del viaggio attraverso la mappa

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L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo si rimette (virtualmente) in viaggio, seguendo torri di avvistamento e svettanti merlature all’orizzonte, per disegnare la mappa di un nuovo viaggio ideale. Partiamo alla volta di castelli di mare, montagna, collina, lago… alla scoperta di roccaforti difensive, castelli isolati, borghi “castellari”, castelli che sono diventati residenze, castelli oggi divenuti musei: l’Italia è puntellata di castelli – più di 20.000 – che hanno accompagnato la sua storia fin dal medioevo, e che ne hanno profondamente caratterizzato il paesaggio.

Info sul progetto >>> QUI

La rassegna gode del patrocinio del Ministero della cultura (MiC)