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I giardini di Villa San Michele, situati ad Anacapri (Campania), interpretano il gusto romantico e simbolista tipico del periodo a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, e riservano ai visitatori una delle più straordinarie viste del Golfo di Napoli.
La storia di Villa San Michele e del suo giardino è strettamente connessa alla figura di Axel Munthe, scrittore e medico della corte svedese, che vi abitò dal 1896 al 1907. L’ideazione del giardino e del suo particolare microclima, insieme alla sistemazione architettonica della villa, sono riconducibili allo stesso Munthe, il quale, nel restaurare le rovine di una cappella medievale presenti sulla proprietà, riportò alla luce anche quelle di una villa romana, ora visibili nel giardino.
Molteplici varietà di alberi e piante abitano i giardini di Villa San Michele, tra questi un raro mirto australiano, una betulla svedese, ed una Eokochia saxicola, pianta in via d’estinzione, attualmente presente solo a Capri, a Capo Palinuro (Campania) e Strombolicchio (Sicilia). Attualmente la proprietà appartiene allo Stato svedese, ospita studiosi ed artisti svedesi ed organizza eventi culturali, come da volontà testamentari di Axel Munthe.
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