Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

L’ultima volta che siamo stati bambini (2023) di Claudio Bisio

s-Poster-L’ultima-volta-che-siamo-stati-bambini

#giornodellamemoria   #Holocaustgedenktag

Proiezione del film (90 min., lingua originale con i sottotitoli in inglese) in occasione del Giorno della memoria

Data e luogo dell’evento: lunedì 27 gennaio 2025, ore 19; Istituto Italiano di Cultura di Amburgo

L’ingresso è libero, si prega di prenotare i biglietti gratuiti tramite il portale Eventbrite: >>>Als_wir_Kinder_waren.eventbrite.de

Cast: Vincenzo Sebastiani, Alessio Di Domenicantonio, Carlotta De Leonardis, Lorenzo McGovern Zaini, Marianna Fontana, Federico Cesari

Il film, esordio alla regia del comico Claudio Bisio, ci racconta quanto sia difficile essere bambini se attorno a te il mondo è coinvolto in una guerra, riportandoci, con uno sguardo ironico e molto toccante, all’epoca della deportazione delle famiglie ebree romane.

Roma, estate 1943. Quattro bambini giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Italo è il ricco figlio del Federale, Cosimo ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda è orfana e credente, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Per loro tutto è gioco, combattono in cortile una fantasiosa guerra fatta di missioni avventurose ed eroismi, poi però fanno patti “di sputo” e non “di sangue” per paura di tagliarsi.

Ma il 16 ottobre il ragazzino ebreo viene portato via dai tedeschi insieme ad oltre mille persone del Ghetto. Grazie al padre Federale di Italo, i tre amici credono di sapere dov’è e, per onorare il “patto di sputo”, decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. L’ennesima missione fantasiosa entra nella realtà, i tre bambini viaggiano soli in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate.

I tre bambini non sono del tutto soli, due adulti partono a cercarli per riportarli a casa: Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio, fratello di Italo. Lei cristianamente odia la violenza e lui è un eroe di guerra fascista: sono diversi e, al contrario dei bambini, lo sanno benissimo infatti litigano tutto il tempo.

Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni, scoperta della vita e rischi di morte: un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale. (testo di Medusa Film)

Il film è tratto dal romanzo omonimo di Fabio Bartolomei (edizioni e/o)

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Amburgo