Piazza Dante, una delle piazze più importanti di Caserta, fu costruita nell’Ottocento nella forma di emiciclo con porticato. Ha cambiato più volte denominazione: Piazzetta del Trivio (da via del Trivio, oggi via Mazzini, che si immette nella piazza), poi Piazza Margherita in onore della Regina d’Italia, e infine Dante. La piazza è un luogo di ritrovo molto amato dai casertani, che ne affollano i caffè e la considerano il “salotto” della città. L’erudito locale Enrico Laracca Ronghi, nel suo Le reali delizie di Caserta, edito per i tipi Jaselli nel 1879, la ricordava così: «Bella, graziosa e simmetrica è questa piazza, dalla forma ovale diametralmente tagliata dal Corso e cinta di porticati». Nel 2009 è stata oggetto di notevoli lavori di restauro e manutenzione: marciapiedi più ampi, una nuova pavimentazione e un nuovo impianto di illuminazione.
E il Sommo Poeta? In occasione del settimo centenario della nascita nel 1965, il Comune di Caserta e il Seminario di Studi Danteschi lo hanno celebrato con una targa affissa all’ingresso di uno dei porticati.
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L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo si rimette (virtualmente) in viaggio, per disegnare, nel Settecentenario della morte, una mappa geografica dei luoghi danteschi, in un eccezionale cortocircuito tra piano reale e letterario: luoghi reali che hanno ispirato luoghi letterari e luoghi letterari che hanno dato vita a luoghi reali…
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